
Indoor e Marcia: domenica brillante per l’atletica viterbese
Weekend al solito indaffarato per le società dell’Atletica viterbese, impegnate su vari campi gara con i propri atleti. Dopo i Campionati di Cross di sabato a Tarquinia, la domenica ha portato i Ragazzi al Guidobaldi di Rieti – a luglio scenario degli Europei Juniores – per il Criterium Regionale Indoor, e le marciatrici a Firenze, impegnate nella prima delle tre prove nazionali dei Campionati di Società di Marcia.
Sotto il primo, vero sole primaverile, in realtà, di Indoor a Rieti c’è stato poco o nulla: quasi tutte le gare si sono, infatti, svolte all’aperto, in un piacevole “aperitivo” della stagione outdoor che si aprirà subito dopo Pasqua. E la spedizione viterbese ne esce con un bottino brillantissimo: titolo regionale sui 60 piani per Giorgia Angeli (Alto Lazio), che vince in 8”55; nella stessa gara, sesto posto per Emma Filauro (Atletica ’90 Tarquinia) con 8”95: per lei, anche una settima piazza nel lungo con 3,72 metri. Dal peso, invece, arriva un argento con Sofia D’Alessandro
(Atletica ’90), capace di lanciare a 9,60 metri e battere anche la compagna di società Irene Lupidi, quarta con 8,44 metri, ed Alessia Ferlicca (Zona Olimpica), sesta con 8,18 metri. A completare il medagliere arriva anche un bronzo: quello di Benedetta Felici (Zona Olimpica), capace di un metro e 34 nell’alto. In premiazione anche Livia Braconcini (Zona Olimpica) settima nei 60hs con 10”65 e Lorenzo Giuliano (Zona Olimpica), ottavo nel peso con 9,59 metri. Sorride anche la classifica a squadre, che premia con il bronzo le Ragazze di Zona Olimpica Viterbo; quattordicesimo posto per Atletica ’90 Tarquinia.
Nella stessa giornata, Alto Lazio Colavene in bella vetrina a Firenze: nei Societari di Marcia, Gina Pascal – pur reduce da qualche fastidio fisico – si conferma tra le migliori Allieve nazionali, con il settimo posto ed il primato personale sui 5 km. Undicesima la Junior Flavia Facchinetti, che si è cimentata sulla distanza doppia. Un problema muscolare ferma, invece, Maria Vagnoni.