Giuseppe Gentile incontra i giovani studenti dell’Istituto Comprensivo Pietro Egidi di Viterbo
Giuseppe Gentile, l’olimpionico di Città del Messico e recordman mondiale nel salto triplo, ha incontrato martedì scorso, 15 marzo, gli studenti dell’Egidi di Viterbo per parlare di sport, del suo sport, dei suoi valori, in una cornice colorata ed attenta fatta di studenti ed insegnanti, ai quali non sono mancate occasioni di riflessione sul ruolo educativo e formativo dello sport.
All’incontro, in un’aula magna gremita da oltre 150 studenti, erano presenti la Dirigente Scolastica, dottoressa Loretta Bucciotti, che, nel fare gli onori di casa, ha ribadito l’importanza dello sport come un momento di crescita umana e culturale di un individuo e ha sottolineato come la semplice partecipazione è di per sé un momento di crescita, al di là di qualsiasi risultato; il Delegato allo Sport del Comune di Viterbo, Sergio Insogna, il quale ha puntualizzato che l’Amministrazione comunale, con i suoi progetti messi in cantiere a favore dello sport giovanile, sarà sempre vicina alla voglia di fare sport delle nuove generazioni; il Delegato del Coni di Viterbo, Alessandro Pica, che ha precisato il ruolo che nello sport svolge l’atletica, disciplina del nostro campione, sottolineando come la stessa sia particolarmente formativa per la personalità dei ragazzi, in quanto li stimola ad assumersi fino in fondo le proprie responsabilità; il Presidente onorario del Coni di Viterbo, Irnerio Condurelli, che ha voluto ricordare, con emozione, i tempi in cui lui, dirigente dello sport viterbese, collaborava con Gentile, dirigente del CONI Nazionale, per la realizzazione dei famosi Giochi della Gioventù; la Coordinatrice del Coni di Viterbo, Marina Centi, che ha presentato il progetto “Incontro con il Campione”, progetto fortemente voluto dal CONI Nazionale, in collaborazione con le strutture regionali e provinciali, che ha visto in Provincia di Viterbo la realizzazione di decine di incontri tra studenti e i campioni di numerose discipline. In prima fila, anche due giovani promesse dell’atletica viterbese Eleonora e Ludwig Schertel, tra l’altro ex alunni dell’Egidi, ai quali Gentile ha augurato i migliori successi invitandoli a fare sport col giusto disincanto. Infine, a sorpresa, è stato dell’incontro il Prof. Antonio Verga, ex coordinatore dell’Ufficio Ed. Fisica dell’Ufficio Scolastico Provinciale e amico dello stesso Gentile.
Il Prof. Paolo Fatiganti ha coordinato ed animato i lavori dell’incontro, presentando il prestigioso ospite nel clima culturale e storico nel quale ha agito, riuscendo a coniugare gli aspetti sportivi con quelli legati al costume dell’epoca, senza tralasciare gli aspetti più propriamente umani del campione. In particolare, quando sollecitato da alcune riflessioni del Prof. Fatiganti sul rapporto tra atleta e allenatore, nel rispondere, Gentile si è emozionato, facendo trasparire quel lato del suo carattere che tanto ha affascinato i giovani partecipanti.
Giuseppe Gentile, nel suo intervento introduttivo, ha ribadito il concetto che lo sport, così come tutte le umane cose, serve semplicemente “a fare la vita”, in una continua sfida con noi stessi e con i nostri interlocutori, con i quali ci confrontiamo giornalmente: è da questo confronto continuo che si forma la nostra personalità, e che nascono la nostra autostima e la nostra capacità di affrontare le sfide a cui la vita ci sottopone sistematicamente.
I ragazzi hanno partecipato con interesse intervenendo attivamente con numerose e pertinenti domande, alle quali Gentile ha risposto con precisione, chiarezza e semplicità, invitando i ragazzi a fare, in tema di sport, scelte le più autonome possibili, cercando di assecondare il proprio interesse e non, come spesso avviene, quello dei genitori; inoltre, rispondendo ad una ragazza che gli chiedeva dei sacrifici fatti per diventare un campione, ha affermato di non aver fatto alcun sacrificio, perché se si fa qualcosa con piacere ci si può solo divertire, ribadendo l’invito a praticare lo sport, come ogni altra cosa, semplicemente, con piacere e con passione.
Giuseppe Gentile, a fine incontro, si è trattenuto volentieri a parlare informalmente con i ragazzi, facendo loro domande, firmando autografi e facendosi fotografare; in questo modo ha mostrato il lato umano di un vero campione, disposto ad avvicinarsi e a farsi avvicinare dalle nuove generazioni, con umiltà e disponibilità al confronto, in un reciproco scambio alla pari.